Ci troviamo a Pescara, nell’anno 2020. Stiamo vivendo, come nel resto d'Italia e del mondo, un periodo arduo dovuto alla diffusione di un nuovo virus proveniente dalla Cina: il coronavirus o COVID-19, che costringe tutti noi a rispettare delle restrizioni preventive per evitarne la diffusione. Questo virus si può trasmettere da persona a persona con contatti diretti, attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, e toccando con le mani infette la bocca, il naso o gli occhi.
A causa di queste restrizioni dettate dal governo abbiamo dovuto vivere per circa due mesi in isolamento, separandoci dai nostri amici e compagni di classe e vedendo solo i volti dei nostri genitori e di eventuali fratelli o sorelle. Tutto ciò ha portato al cambiamento della nostra routine: costretti a rimanere chiusi dentro quattro mura, senza poter più andare a scuola e passeggiare per le nostre città. Bar, ristoranti, palestre, strade, centri commerciali chiusi, per poi passare a Comuni, province, regioni e infine all’intero Paese chiuso e spoglio dei propri cittadini. La vita scolastica di noi studenti si è fermata per alcuni mesi, a differenza della vita di molti nostri connazionali che si è fermata per sempre.
L’impossibilità di incontrarci e svolgere le nostre lezioni quotidiane, a scuola, ci ha obbligati a proseguire i nostri studi virtualmente su applicazioni apposite. Ogni mattina gli studenti si collegano con i propri professori su queste piattaforme per continuare e portare a termine il programma scolastico.
Oltre a svolgere le lezioni online, abbiamo deciso di rimanere in contatto realizzando una raccolta di letture a distanza. Tutti noi 24 studenti e studentesse della classe 1G, uno al giorno secondo l’ordine alfabetico, abbiamo registrato e condiviso sul gruppo whatsapp l’audio-lettura di un brano, preso da un libro a nostra scelta, di qualsiasi genere. Questo lavoro ha come obiettivo la condivisione e, tramite questo progetto, ci siamo sentiti più uniti e vicini pur essendo lontani.
Per la realizzazione della nostra idea ci siamo ispirati alla storia del Decameron, raccolta di novelle scritta dal famosissimo scrittore Giovanni Boccaccio. Infatti nel Decameron tutto inizia per colpa di un’epidemia: la peste, che aveva devastato Firenze e costretto 7 ragazze e 3 ragazzi a scappare nelle campagne periferiche della città. Molto simile a ciò che ci è successo: infatti anche noi abbiamo dovuto rifugiarci nelle nostre case evitando contatti esterni. I 10 ragazzi del Decameron hanno deciso di leggere una storia al giorno eleggendo un re e una regina, arrivando al totale di 100 storie. Noi, allo stesso modo, abbiamo deciso di registrare la nostra voce attraverso note vocali mentre leggiamo alcune pagine tratte dai nostri libri preferiti.